Conferenza Villa della Regina: Opere rubate

opere rubateOltre sessanta persone erano presenti ieri, domenica 29 settembre 2013, alla conferenza della dottoressa Annalisa Scarpa tenuta a Villa della Regina in via Romana a Bordighera.
Sicuramente un pubblico colto e molto attento per un argomento di grande interesse: “Aspettando The Monuments Men. Per conoscere meglio il più grande furto della storia: 5.000.000 di opere d’arte rubate in tutta Europa durante il Nazismo”.
Questo l’incipit per raccontare un momento molto delicato che ha riguardato le opere artistiche di tutta Europa, conseguenza collaterale del tremendo olocausto che ha mietuto milioni di ebrei e non solo.
Adolf Hiltler e Hermann Goring si contesero migliaia di opere di inestimabile valore sequestrate nei più importanti musei d’Europa e dalle collezioni private degli ebrei catturati e deportati.
Nella incredibile follia che attraversava le loro menti perpetuando il più terribile crimine del nostro tempo coltivarono una grande passione per il bello e le opere classiche, facendo incetta di quadri, statue, sculture.
Fortunatamente l’attenzione quasi maniacale fece si che ogni opera venisse catalogata e nel caso delle opere di Hitler addirittura fotografate.
Ospiti a Palazzo Venezia si fecero regalare alcuni quadri da Mussolini, opere di infinito valore che se le sorti del conflitto fossero state differenti, sarebbero andate perdute.
Ma non solo, quando gli Americani risalirono l’Italia durante la liberazione, i tedeschi saccheggiarono i musei, svuotando addirittura Capodimonte che allora era una residenza, dicendo che volevano mettere in salvo le opere dall’avanzata americana. Portando via quindi dei Caravaggio, dei Tiziano.
Nella sua grande megalomania Hitler si era fatto progettare un immenso museo nella città di Linz, di cui venne realizzato un plastico che il dittatore spesso si soffermava ad ammirare in attesa della realizzazione.
Un museo che avrebbe riempito con tutte le opere trafugate in tutta Europa.
Ma perché “The Monuments Men”? The Monuments Men è un film di recente realizzazione non ancora entrato nel circuito di distribuzione, un film diretto da George Clooney e in cui recitano lo stesso Clooney, Matt Damon, Cate Blanchett, Bill Murray e John Goodman.
Il film racconta la storia di un gruppo di storici dell’arte e curatori di musei che vengono riuniti per recuperare importanti opere d’arte rubate dai nazisti prima che queste vengano distrutte: tratta da un saggio storico del 2010, si ispira a un programma degli Alleati realmente esistito durante la Seconda guerra mondiale.
L’uscita è prevista per il 18 dicembre negli Stati Uniti e il 14 gennaio 2014 in Italia.
Il recupero delle opere non è in realtà ancora terminato e dei 5 milioni trafugati ne sono andati persi o distrutti almeno un milione.
La necessità di fare giustizia e mettere ordine in tutte le contestazioni ha portato a l’enunciazione dei Principi di Washington sanciti nel 1998.
Questa convenzione, cui ha aderito anche la Svizzera, prevede che i paesi firmatari collaborino al ritrovo dei beni rubati, aprendo i rispettivi archivi e formulando soluzioni eque nel processo di restituzione ai legittimi proprietari o ai discendenti.
Dispute, battaglie legali interminabili, opere trafugate tenute nascoste; una disputa senza fine.
La conferenza condotta in modo davvero brillante dalla dottoressa Scarpa avrà probabilmente un seguito e ripropone comunque la necessità di un’attenzione particolare verso l’immenso capitale che è la nostra cultura alla quale, troppo spesso, non si dedica la dovuta attenzione e che, trascinati dal pensiero della crisi, vengono continuamente perpetuati tagli.
Non ne è esente Villa della Regina la cui sopravvivenza è legata ad un filo pur essendo il museo per eccellenza della nostra città.
Speriamo che non ci voglia una nuova avanzata degli alleati per salvare la nostra Arte ed i suoi tesori inestimabili.

Valerio Moschetti
30 settembre 2013

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