La pseudogravidanza, comunemente chiamata gravidanza isterica, è un fenomeno spontaneo che si nota in alcune femmine di cane. Avviene dopo la fase del diestro ovvero due mesi dopo la fine del calore ed è caratterizzata dall’aumento del volume delle mammelle con fuoriuscita di siero o latte e modificazioni del comportamento come grattare con le zampe nella cuccia o proteggere un pelouche come fosse un cucciolo e segni di irrequietezza.
La cagna è davvero convinta di aspettare i cuccioli ?
Non è proprio così!
In molte specie di canidi selvatici come ad esempio i lupi, le cure parentali vengono svolte da tutti i membri del branco siano essi femmine o maschi, c’è chi si occupa attivamente dei cuccioli, chi protegge il territorio e la tana da altri predatori, chi procura il cibo e quando i cuccioli crescono tutti i membri del branco se ne prendono cura anche dal punto di vista dell’educazione.
In altre specie di canidi come ad esempio nei cani inselvatichiti le cure parentali sono esclusivamente a carico delle femmine del gruppo. Le madri in procinto di partorire si spostano in una zona più o meno lontana dal branco secondo lo status sociale e di regola vicino a risorse di cibo. La futura puerpera sceglie una femmina del gruppo con cui ha un legame affettivo molto forte, in genere è una figlia o una sorella, per aiutarla nelle cure parentali. Da un lato la “tata” aiuta la madre a proteggere i cuccioli e dall’altra fa la dovuta esperienza in caso di futura gravidanza, ma non è tutto qui.
Le femmine di un branco solitamente si sincronizzano per la fase estrale e dopo la fase del diestro, nell’organismo avviene un aumento del livello ematico della prolattina che è l’ormone responsabile dell’inizio e del mantenimento della lattazione, quindi con un aumento del volume delle mammelle e la produzione di latte. La prescelta tata ha sia il compito di prendersi cura dei cuccioli ma ha anche la funzione di aiutare la madre nell’allattamento dei piccoli in caso di necessità, come ad esempio l’insufficienza di latte o la morte della madre oppure nel caso di cucciolate numerose dove la produzione del latte della madre sarebbe insufficiente.
Questo succede anche nei cani domestici dove la pseudogravidanza è un fenomeno molto diffuso nelle femmine, avviene almeno nel 50% dei soggetti femminili , le quali passati due mesi dal calore, mostrano i sintomi clinici e comportamentali di una gravidanza e della lattazione benché non ci sia stato nessun accoppiamento.
Le cure alloparentali nei cani domestici, sono una caratteristica comportamentale atavica e negli allevamenti, dove i cani vivono in una condizione famigliare e non in box, e dove maschi e femmine interagiscono creando un vero branco, non è raro osservare due femmine che partoriscono quasi contemporaneamente e quella che ha più latte o meno cuccioli da allattare, passa nella cassa parto a fianco aiutando l’allattamento della cucciolata più numerosa oppure è anche possibile osservare giovani femmine che si dilettano nel comportamento di maternage facendo la necessaria esperienza con i cuccioli di una femmina del branco come avviene nei canidi in natura. Naturalmente sia lo scambio di cure parentali sia il permettere ad una giovane cagna di occuparsi dei cuccioli implica, anche per i cani domestici, un forte legame fra la madre e la tata. Questo tipo di aiuto favorisce le cagne con cucciolate numerose e quindi in difficoltà nell’allattamento ma aiuta anche i cuccioli nel corretto sviluppo comportamentale oltre che per una socializzazione più adeguata dato che ad occuparsi di loro non è soltanto la madre.
Quando la mia Yvette partorì i cuccioli, Sarah la golden più anziana, oltre ad essere molto interessata agli stessi, manifestò immediatamente i segni tipici della lattazione con aumento del volume delle mammelle e la produzione di latte.
Naturalmente Yvette non permise immediatamente che Sarah entrasse in cassa parto ma le concesse di rimanere in prossimità a guardare e solo in seguito accordò a Sarah il privilegio di occuparsi attivamente dei cuccioli.