Elisabeth e Oscar, due fantasmi a Bordighera

NARRATORE:mostri

La storia che vi andiamo a raccontare è davvero inquietante, ma siccome è la sera di Halloween e voi siete dei piccoli terribili, sicuramente non ne avrete paura, anzi… Era il 1878, proprio il mese di ottobre e un signore inglese arrivò a Bordighera con alcune “strane” casse. Era il maggiore Wingfield, appassionato di tennis e grande uomo di affari, da quando si era ritirato dall’esercito. Venne a Bordighera portando con sé, in una cassa, tutto l’occorrente per creare un campo da tennis. Una novità per l’Italia, difatti costruì proprio a Bordighera il primo campo da tennis d’Italia e guadagnò un sacco di soldi vendendo negli anni seguenti le sue “casse”, per cinque ghinee ciascuna. Ma l’intraprendente maggiore non sapeva di avere con sé, nascosto abilmente nella sua cassa, il fantasma di un soldato a cui aveva sparato con le sue truppe; si era “appiccicato” a lui, tormentandolo giorno e notte. Oscar, questo era il nome del fantasma, gli procurava dei gran mal di stomaco tutte le notti e il povero maggiore non sapeva più di cosa cibarsi. Una volta giunti a Bordighera, il fantasma cominciò a girare per la città, cercando un luogo dove prendere dimora.

 

OSCAR:

“Certo, per carità, vivere in quella cassa di legno non fa per me! In vita ero un grande ballerino, Oscar il bello! Sapevo anche cantare, e questa città mi sembra il luogo adatto per serate di grande divertimento. Chissà dove si ritrovano la sera gli spiriti della notte!”.

 

 

“Così dicendo incominciò a vagare per le strade, percorse la via Romana e a un certo punto vide, sulla Via dei Colli, una luce in una lugubre villa, dall’aspetto abbandonato. Una voce soave, il canto di una donna che sembrava quello di una dea gli venne portata dal vento”

 

ELISABETH:

“Oh, certo! Un’altra serata a cantar melodie aspettando che qualcuno arrivi a farmi la corte. Io, che da viva avevo decine di uomini ai miei piedi. Che cosa ho fatto quel giorno che per fuggire dall’Inghilterra in cerca di avventure, mi sono nascosta nel vasetto della cipria della Contessa Margaret. Ci sarà un uomo, uno spirito, capace di farmi sognare? Non posso continuare a far paura a quelli del Paese Alto urlando a squarciagola nella notte profonda, solo per divertirmi un pò”. “Loro credono che siano i gatti in amore, ma in verità sono io che urlo come una pazza, pazza di noia!”

 

NARRATORE:

“Oscar udì quel lamento. Lui sapeva che non erano i gatti, conosceva bene il linguaggio dei fantasmi. Ogni volta che un umano sente un cigolio non lo sa che in verità uno spirito si sta preparando il caffè, che quando una porta sbatte per il vento è qualche fantasmino che sta giocando a palla e se la pioggia batte forte sui vetri, sono gli spiriti che vogliono entrare!!!

 

OSCAR:

“Ah ahah ah! Allora SENTO BENE, C’è una fanciulla annoiata che aspetta me! Devo trovare il modo di raggiungerla, farò alzare un forte vento che mi possa portare sin da lei!. Spiriti della notte, anime del mistero profondo, demoni nascosti nel profondo del mare; che si alzi una grande tempesta di vento e di acqua. Io devo raggiungere la bella Elisabeth, aiutatemi voi”

 

NARRATORE:

Fu così che si alzò un terribile scirocco, le palme incominciarono ad ondeggiare le chiome, le persiane che non erano fissate sbatterono con forza contro i muri delle case, rischiando di rompersi. Il mare indispettito si fece gonfio, sfidando gli scogli di Sant’Ampelio. Uno strano chiarore, verso la costa di Francia, fece impensierire chi ancora si trovava a passeggio. Tutti gli spiriti che stavano rintanati nei propri rifugi iniziarono ad uscire. Il Conte Sisteron, che viveva alla Torre dei Mostaccini, si infilò il paltò e scese in città, dalla Villa Etelinda uscirono gli spiriti di alcune dame di compagnia, vestite alla bella meglio, alcune ancora con la vestaglia da notte che svolazzava al gran vento. Per non parlare dell’Hotel Angst, rifugio di zombi e piccoli mostri delle grotte. Dal Museo Bicknell vennero fuori centinaia di folletti, nascosti tra le pagine dei numerosi libri di storia. Tutti per strada, richiamati dalla grande tempesta. Mentre gli umani bordigotti si rintanavano velocemente in casa, chiudendo le imposte e infilandosi sotto le coperte, la città di Bordighera fu invasa dagli spiriti più disparati.

 

OSCAR:

“Ecco, finalmente, con questo vento potrò raggiungere Elisabeth sulla collina e con lei iniziare a danzare e cantare per tutta la notte! Spiriti delle tenebre, tenetevi pronti. Questa sera a Bordighera, se la ricorderanno per un po’. La città è tutta nostra, nessuno oserà uscire!!! Per ogni rumore che sentiranno ci sarà uno spiritello che si sta divertendo alle spalle di un umano!”

 

ELISABETH:

“Finalmente…finalmente succede qualcosa in questa città. Ho dovuto aspettare quasi due secoli perché arrivasse qualcuno degno di me! Questa notte sì, oh… che notte che sarà… E’ l’ultimo giorno di questo ottobre che sembra estate ma la tempesta scatenata dal mio nuovo amico Oscar resterà nel ricordo di tutti quanti, per sempre. Ricordatevi, ogni sera che si alza il vento, le chiome degli alberi cominciano a ondeggiare, il mare si ingrossa e si sente fischiare il vento sulla collina. Su ogni foglia che vedrete volare ci sarà uno spirito vestito a festa che vola verso il suo destino, per una nottata di follia. Anche quei gabbiani che sembrano sfidare il vento, quelli, non sono semplici uccelli! E’ il servizio taxi per le anime bizzarre che vanno a far baldoriaaaaa….!

 

OSCAR:

“E se per caso sentite che il vento è così forte da far suonare le campane… beh… allora state ben coperti perché vuol dire che il grande Oscar ha bevuto tanto vino e se vi incontra per strada, sono grossi guai per Voi…”

 

Oscar prende la mano di Elisabeth e ululando si allontanano…

 

NARRATORE:

 

“State attenti bambini, quando il giorno dopo una nottata di tempesta camminate per la via Romana… sopra le foglie di castagno che trovate per terra ci potrebbe essere ancora qualche spiritello che, per aver bevuto troppo, si è dimenticato di rientrare a casa e si è addormentato lì. Non calpestatelo, mi raccomando… Vi potrebbe far venire il prurito ai piedi per tanti giorni e in certi casi, anche i pidocchi!!!”

oscar e elisabeth in jpg

 

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